Biografía di Robert Helps

La sua vita in sintesi

Prima di diventare un pianista di grande fama negli Stati Uniti, Robert Helps si è perfezionato nell'interpretazione pianistica come allievo di Abby Whiteside. Avendo dimostrato precocemente le inclinazioni che hanno fatto di lui l'autore di un'opera rilevante, è stato sotto la guida di Roger Sessions che si è specializzato poi nella teoria e l'arte della composizione.

Professore presto rinomato, ha insegnato il pianoforte tutta la sua vita ai quattro angoli degli Stati Uniti : al Manhattan School of Music, al Conservatorio del New England e quello di San Francisco, in diverse Università (Tampa in Florida, Princeton nel New Jersey, Stanford e Berkeley in California).

Pianista e compositore, Robert Helps ha certamente esercitato autorità, e per ancora molto tempo, nell’ambito della musica americana dalla seconda metà del Novecento. È ammirato ed amato dai suoi alunni, molto apprezzato dai compositori, dai pianisti, e più largamente dai musicisti e dai melomani che hanno avuto la fortuna di incontrarlo. La sua umanità, la sua intelligenza e la sua indipendenza di pensiero, il suo indefettibile senso dell'umorismo, come la sua virtuosità e la sua originale pedagogia, resteranno per sempre incisi nelle menti.

Banditore della musica moderna e contemporanea, ha interpretato un vasto repertorio e ha partecipato alla creazione di numerose opere contemporanee. La critica musicale ha salutato in lui il campione di una sintesi geniale tra lirismo romantico e virtuosità tecnica.

Le opere che ha composte non solo sono l'espressione dell'estetica nuova introdotta da Roger Sessions, ma anche di una certa sensibilità romantica in voga negli Stati Uniti. Tra le sue composizioni, alcune sono state scritte su commissione di enti e fondazioni di rinomanza e la loro originalità fu ricompensata spesso da premi prestigiosi.

Come pianista e/o compositore, è l'autore di numerose registrazioni realizzate e commercializzate da diverse case editrici : RCA, Columbia (Sony), Deutsche Grammophon, New World, Desto, Son Nova, Argo e Naxos.

Le partiture delle sue opere vengono pubblicate da Peters, Associated Music Publishers, E.B. Marks ed American Composer Edition.

Una cronaca

1928 : Robert Helps nasce a Passaic nel New Jersey (nei dintorni di New York City). Vivrà vicino a lì, in Ridgewood, fino all’età di vinti anni circa.

1933 : a cinque anni, incorraggiato dalla sua madre, inizia a suonare il pianoforte.

1936 : viene iscritto dalla sua madre alla Juilliard Prep. School di Manhattan (New York) in cui dimostra presto le sue inclinazioni per la composizione.

1939 : a undici anni, è premiato in una competizione nazionale di composizione per bambini organizzata dal maestro Leopold Stokowski. Il lavoro per cui ha vinto il premio, intitolato Dance of the Cinders on the Hearth (composto circa l'anno 1937) viene creato sotto la direzione di Stokowski dall’Orchestra della NBC e trasmesso in onda sulla radio.

1943 : abbandona il Juilliard Institute of Music Arts e diventa invece l’allievo di Abby Whiteside.

1944 : mentre si perfeziona nella tecnica del pianoforte, viene racccomandato dalla stessa Whiteside al maestro Roger Sessions affinchè imparasse la teoria e l’arte della composizione.

1953-1963 : all'età di venticinque anni, si trasloca à New Haven (vicino a New York). Vive senza sfarzo, facendo il commesso in un negozio di dischi, dando lezioni private di pianoforte mentre incomincia a prodursi come concertista. Durante questo periodo, compone une decina di opere tra le quali la sua Prima Sinfonia (1953-55), per cui inoltre verrà premiato dalle Fondazioni Fromm e Walter W. Naumberg.

1963 : si trasloca nel cuore di New York, a Manhattan (primo a Greenwich Village e poi più a comodo a Brooklyn Heights). Incontra lo scrittore James Purdy (sono vicini di casa) con cui si lega di una grande amicizia. Decide di dedicarsi completamente e ugualmente alla triplice carriera di pianista, di professore e di compositore.

1963-1967 : dà fino a trenta recitali per anno nei locali più famosi di New York mentre prosegue nella composizione (scrive in particolare il suo Primo Concerto per pianoforte, una delle sue prime opere scritte su commissione) e nell’insegnamento del pianoforte (alla Manhattan School of Music e al Conservatorio di New England). Alla stessa epoca, C.-F. Peters incomincia a pubblicare le sue partiture. Nel 1966, registra (per la RCA) il disco intitolato New Music for the Piano che contiene importante creazioni di numerosi compositori statunitensi.

1967-1978 : diventa professore al Conservatorio di San Francisco nel 1967 e divide ormai il suo tempo fra i litorali Est ed Ovest degli Stati Uniti. Nel 1973 è accolto come artista residente dall’Università Davis in California. Lo stesso anno viene creato il suo Secondo Concerto per pianoforte, un lavoro su commissione della Ford Foundation et del pianista Richard Goode. Nel 1976 è premiato dall’Academy of Arts and Letters. Durante questa decina di anni compone circa dodici opere fra cui Gossamer Noons, per soprano e orchestra (1974).

1978-1993 : all’età di cinquanta anni, parte da New York per stabilirsi a Tampa (Florida). Viene nominato professore all’Università di South Florida e viaggia ormai spesso tra Tampa e San Francisco dove continua l’insegnamento del pianoforte. Dopo dieci anni circa mentre ha smesso di comporre, impegnato invece in una serie di recitali dedicati alla musica francese (Fauré, Debussy, Ravel), trova un nuovo impulso creativo verso la fine degli anni 1980. Nel 1987, scrive in particolare Eventually The Carousel Begins per due pianoforti. All’inizio degli anni 1990, fa la scoperta appassionata del compositore inglese John Ireland, le cui opere veranno in poi spesso programmate nei suoi recitali (in particolare un indimenticabile recital alla Merkin Hall di New York). Nel 1993, essendo cardiopatico, deve subire un grave intervento chirurgico il cui ricovero sarà difficile.

1994-2001 : continua ad insegnare e a dare concerti (in particolare, tra 1993 e 1998, dirige una serie improntata a principi nuovi ed informali : “Sensua by Candlelight” in cui vengono presentati i suoi allievi e amici). Contemporaneamente, si dedica con intensa passione alla composizione, la creazione e la registazione dei suoi lavori, tra cui Shall We Dance, per pianoforte solo (creato nel 1994), una Seconda Sinfonia che viene terminata nel 1999 e une serie di trascrizioni per pianoforte. Nel 1996, viene inciso da CRI (American Masters) un CD tutto dedicato alle sue opere. Nel 2000, dà un concerto come solista con la Filarmonia di Berlino.

2001 : muore a Tampa di un cancro.

2004 : un secondo CD monografico viene pubblicato da Naxos (American Classics).

Nell’estate 2004 è creato il sito Robert Helps Web Monument.

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